Storia e Territorio

Montagna Grande è la cima più alta della catena dei Peloritani (m. 1374) e ci offre un paesaggio bucolico. La vegetazione folta e rigogliosa, mostra boschi di quercia, roverella, leccio, pini, olmi e i famosi platani decantati da Pietro Bembo.

Foto della Montagna Grande con la cima imbiancata dalla neve di gennaio 2010

Essa è anche punto di nidificazione dell'aquila del Bonelli e altri rapaci tra cui: la poiana, e varie specie di falchi; nel silenzio della notte invece echeggia il canto stridulo del barbagianni. La fauna locale annovera varie specie di animali fra i quali: l'istrice, i cinghiali, le lepri, la martora, il gatto selvatico e il ghiro.

La vista dalla vetta di Pizzo Cumma è unica e inebriante, l'occhio umano riesce a vedere in uno sguardo d'insieme la costa tirrenica con il suo mare, lo Stretto di Messina e la punta della Calabria. Il viandante stanco può fermarsi, riposarsi presso il capanno forestale e all'occorrenza, se opportunamente equipaggiato, può consumare un frugale pasto a base dei prodotti di questa nobile terra come: carni varie, formaggi ,funghi e verdure offerte dalla stessa montagna come il Tarassaco: nobile pianta officinale che purifica le vene e abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.

Infine il prodotto principale della produzione agricola di questa comunità, è la Noce.

La Noce di Motta Camastra è conosciuta per le sue proprietà nutritive e organolettiche, infatti da analisi di laboratorio, realizzate dal Dipartimento di Chimica Organica dell'Università di Messina, è stato appurato che la Noce di Motta Camastra può contenere anche quantità di selenio cento volte maggiore rispetto a tutte le altri noci conosciute quali la noce di Sorrento, la noce di Trento e la noce Californiana. Motivo per cui nel mese di ottobre si svolge la Sagra della Nocefesta popolare arricchita da eventi folcloristici e dalla degustazione di prodotti tipici rigorosamente a base di noci.

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